Hai aperto un blog dove scrivi con costanza, è on line da un po’ e ha un buon seguito ma quando rileggi i tuoi vecchi articoli non ti convincono e sembrano tutti un po’ immaturi. Negli anni hai acquisito nuove conoscenze e competenze, ma non sai se sia giusto metterci di nuovo le mani, ti chiedi “e se perdo autenticità? Se poi i lettori se ne accorgono?”
Prima farti assalire dai dubbi sappi che sì, aggiornare i vecchi articoli è cosa buona e giusta. Ovviamente ogni aggiornamento deve avere un senso, quindi rispettare un bisogno concreto.
Togli la cera, metti la cera
Hai presente la scena di Karate Kid? Curare un blog è un lavoro costante, devi fare quello che fa il giovane Daniel: togliere quello che non serve più e far brillare quello che resta.
Che sia portare nuovo traffico al sito, diminuire la frequenza di rimbalzo, migliorare il posizionamento o trovare le parole che ti rispecchino, aggiornare gli articoli è anche un modo per fare il punto della situazione e aggiustare il tiro della comunicazione.
Magari i tuoi articoli non rispondono più alle domande che frullano in testa al tuo pubblico, oppure gli articoli non sono aggiornati.
Qualunque sia il motivo, la prima cosa da fare è prendere tutti i vecchi articoli e creare delle categorie per capire quali funzionano ancora, quali sono da migliorare, quali da buttare. Di solito quelli che funzionano sono quelli che continuano ad essere letti, commentati o condivisi, io partirei da lì.
Come modificare gli articoli
Quando scrivi un articolo avrai in mente una serie di argomenti di cui vuoi parlare. Potresti averli legati a una o più parole chiave, quelle che userebbe il tuo target per fare una ricerca su Google ad esempio.
Quindi, prendi gli articoli che funzionano ancora e verifica che le parole chiave che hai inserito nel titolo corrispondano che usa il nostro target. Puoi semplicemente fare una ricerca su google e osservare cosa esce fuori, quali sono i siti che vedi tra i primi risultati? Come hanno risposto alla tua domanda? Ci sono articoli che rispondono a quello che cerca il target? C’è posto per il tuo?
Puoi anche approfondire la ricerca delle parole chiave guardando le ricerche correlate alla tua, che trovi in fondo alla prima pagina di Google, oppure tra i suggerimenti mentre digiti le parole per la ricerca.
Fatte questo puoi decidere se modificare l’articolo in base ai risultati che hai trovato. Potresti, ad esempio, approfondirlo con altre informazioni, video, audio, immagini ecc. Oppure puoi tagliuzzarlo e farne due articoli diversi, ognuno specifico su un tema comune. Oppure puoi cestinarlo e decidere se riscriverlo daccapo.
Una cosa importante: verifica sempre che i link funzionino.
Anzi due cose importanti: quando modifichi un articolo ricordati di rilanciarlo sui social o sulla newsletter!
L’autenticità nel fare bene le cose
Come nella vita, a un certo punto succede che cresciamo e non c’è nulla di non autentico in questo! Percepire l’altro autentico nel web non è diverso da come lo percepiamo nella vita reale. Se mi propongo come professionista autorevole poi devo essere coerente, perché le persone si aspettano che io sia aggiornata rispetto ai temi di cui parlo e che curi ogni aspetto della comunicazione, perché anche questo fa parte del mio lavoro.
Quindi, se notiamo che i vecchi articoli non sono all’altezza di ciò che siamo oggi, rendiamo loro giustizia: aggiustiamo, tagliamo, cambiamo, rinnoviamoci, facciamolo con la nostra voce e poi diciamolo a tutti. Se qualcuno smetterà di leggerci pazienza, è normale e non si può piacere a tutti, ma potremo conquistare qualcuno che prima invece non ci leggeva, magari chi è più simile al pubblico che vorremmo. Infine, può essere utile raccontare a chi ci legge il perché di questa scelta e farne una notizia.
L’articolo finisce qui, se hai dubbi sui tuoi articoli, sui temi del blog, o se vuoi migliorare la leggibilità e l’efficacia dei tuoi testi, c’è mini macro la consulenza breve che ti aiuta a fare chiarezza.
Grazie per avermi letta, alla prossima!